Missione compiuta!
I partecipanti sono arrivati alla spicciolata perlopiu' entro il venerdi' sera indossando appena possibile i costumi per poi raggiungere la locanda, che avrebbe in seguito ospitato la cena e tutti i pasti, per un primo incontro esplicativo. Man mano arrivavano Etruschi, Celti, Greci e Piceni, con purtroppo una forte mancanza di elementi femminili, fermo restando che le pochissime donne presenti si sono date da fare lo stesso nel ruolo che ricoprivano!
I ruoli purtroppo non consentivano a tutti di seguire totalmente la trama dell'episodio di rievocazione che tuttavia ha compreso assassinii, schermaglie, battaglie vere e proprie nel tentativo di proteggere la citta' di Vulci.
Dal canto mio, come sacerdotessa, mi occupavo del tempio di Turan e Laran nei locali del primo piano dividendo i grandi spazi con la zona mercato, dove esponevano le loro mercanzie la guaritrice, il gioielliere, il venditore di lucerne e l'immancabile Anna "Lucina" con le sue fantastiche calzature d'epoca fatte a mano, e la "bisca" dove dopo cena qualcuno saliva a giocare alla luce delle lanterne in attesa che succedesse qualcosa all'esterno. Le lucerne e le candele l'hanno fatta da padrone per tutto il tempo, la luce elettrica era concessa solo quando si tornava nelle proprie stanze per dormire! Per il resto ogni tecnologia era proibita o opportunamente occultata (fin dove possibile ovviamente: i lampadari ed i termosifoni non sono stati smontati!). Al piano mezzanino c'era l'accesso alla splendida chiesa trecentesca, nella cripta della quale erano ospitate la pizia con la sua serva e l'ingresso all'Ade dove Charun aspettava i personaggi uccisi per... dar loro una seconda opportunita' concedendo di continuare l'evento con una nuova identita'.
Al pian terreno c'era la bellissima sala del consiglio, dove lo zilath di Vulci teneva udienza amministrando la giustizia e ascoltando i rendiconti di tutti i responsabili della citta' e della dodecapoli, compresi quelli delle guardie e degli ospiti stranieri.
Poi c'era la cucina, i cui cuochi ci hanno servito carne, vino e cereali preparati secondo i dettami della cucina etrusca, e la sala designata come locanda e riscaldata (e la sera faceva veramente piacere!) da un bel camino. La locanda dava sull'esterno ed uscendo ci si trovava in un giardinetto adibito all'uso dei sacerdoti dedicati all'aruspicina dove pero' abbiamo anche festeggiato con danze e giochi.
Scendendo ancor piu' in basso c'era il locale armeria con elmi (tipo negau perlopiu') ed armi di vario genere, tutte rigorosamente messe in sicurezza da imbottiture.
L'esterno, essendo uno spazio privato e non di passaggio se non per qualche escursionista, era immerso nel verde con la compagnia di uno scrosciante ruscello poco piu' in basso: si era totalmente isolati da contatti esterni essendo appunto la tenuta in aperta campagna... beh, in aperta collina ad essere precisi!
Non c'era una vera trama portante, al di la' di qualche doveroso spunto la reinterpretazione era lasciata poi a tutti i rievocatori che hanno interpretato la loro parte calandosi totalmente nei panni delle figure che rievocano normalmente negli eventi di rievocazione.
Ovviamente si e' creata un'atmosfera di amicizia e complicita' fin da subito rendendo "RISVEGLIO" una possibilita' rievocativa da riproporre l'anno prossimo se non prima.
Approfitto per ringraziare di cuore Larth/Luigi e tutto lo staff della Tenuta San Cassiano per averci dato questa rara opportunita' sperando di ripetere l'evento quanto prima e magari con piu' ospiti!
Tiu
Questo il link alle mie foto dell'evento: Risveglio maggio 2010
Questo il link alle foto di Marce: Risveglio 05/2010
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